"Si tratta di una tradizione antichissima che risale addirittura al '500. Noi vogliamo rivivere queste tradizioni, purificandole, evangelizzandole, in modo che le nuove generazioni possano sperimentare la Fede delle generazioni che ci hanno preceduto". Don Michele Caiafa, rettore dell'Arciconfraternita di Santa Maria dell'Orto, ha presentato così la Candelora dei Fiumaroli, evento appunto dalle profondissime radici a cui il Circolo Canottieri Roma prende parte volentieri. Ieri, appunto nella chiesa di Santa Maria dell'Orto in Trastevere, una delegazione di dirigenti e soci del club giallorosso ha partecipato alla cerimonia di consegna dei ceri "che diventano simbolo - ancora le parole del rettore - della Luce del Signore nel mondo".
A guidare la rappresentanza del Canottieri Roma il presidente Massimo Veneziano. Al suo fianco il consigliere al Canottaggio Giorgio Calò. Tra gli atleti, alcune componenti dell'otto femminile Master e Leonardo Calabrese.
Storicamente, la Candelora dei Fiumaroli è rivolta appunto a chi vive il Tevere. Un tempo erano i barcaroli, ai quali si è poi aggiunto chi frequenta il fiume grazie alla pratica sporrtiva. Il Canottieri Roma interviene dunque assieme agli altri Circoli sportivi storici della Capitale, oltre a Vigili del Fuoco e Polizia fluviale.
"Roma ha bisogno di amore, speranza e luce", il pensiero di Don Michele Caiafa, ma anche il bel messaggio della Candelora.