E' andata in scena nel week end, a Piediluco, l'edizione numero 33 del Memorial "Paolo d'Aloja" di canottaggio, che ha visto la Nazionale del direttore tecnico Francesco Cattaneo imporsi nella classifica generale con 72 punti, seguita da Romania (47) e Sudafrica (15). Ciò frutto delle 27 medaglie vinte: 12 ori, 9 argenti e 6 bronzi. Sia nelle gare tra le nazionali che negli equipaggi societari erano presenti atleti del Circolo Canottieri Roma.
Un fine settimana all'insegna degli esperimenti. Tanto che lo staff azzurro, dove figura anche il dt giallorosso Bruno Mascarenhas per la categoria Under 23, ha mescolato le carte, testando il comportamento degli atleti con nuovi equipaggi. Sfida accettata da Emanuele Giarri e Leonardo Calabrese nel doppio Under 23. Il primo, sabato, è salito in barca con Riccardo Jansen del Tevere Remo, centrando il secondo posto nella finale B alle spalle dell'armo ceco e davanti alla Svizzera. Al quarto posto Calabrese, in coppia con Pietro Cangialosi del Padova. Invertite le coppie, domenica Giarri e Cangialosi hanno vinto la finale B davanti a Repubblica Ceca 2 e a Ucraina 3; Calabrese e Jansen hanno chiuso in sesta posizione.
Tra i societari era presente Giulio Acernese, che continua la sua difficile ma bella avventura nel singolo Pesi Leggeri. Sabato ha ottenuto il settimo posto, domenica l'ottavo, ma mostrando tempi senz'altro migliori rispetto alla prima uscita di una settimana fa al Meeting nazionale, preparatorio proprio in vista del "d'Aloja".
Il 2019 sarà l'anno delle prove e degli esperimenti. Di immutate ci sono le grandi speranze dei canottieri giallorossi.
