Al Circolo Canottieri Roma la Calabria vince ancora. Un successo scontato - non foss'altro perché replicare l'ottima riuscita dell'anno scorso era davvero facile - che premia un'organizzazione curata nei minimi particolari. Dalla scelta dei prodotti per il ricco menù a quella dei vini, dalla qualità della colonna sonora all'allegria che inevitabilmente portano i colori di una terra fantastica. Insomma è facile tracciare il bilancio della seconda edizione di "Profumi e sapori della Calabria" tenuta ieri nella sede di Lungotevere Flaminio 39. Un evento organizzato dal consigliere alla Ristorazione Alessandro Ciampini, in collaborazione con il collega alle Manifestazioni Edmondo Mingione, su proposta a attenta supervisione del consocio Mario Guido. Soddisfatti il presidente Massimo Veneziano, il vicepresidente Stefano Brusadelli e il segretario generale Marcello Scotto.
All'elenco manca il nome dello chef, calabrese anche lui, Egidio Longo, che ha orgogliosamente proposto ai cento partecipanti un menù di grande tradizione per mettere appunto in risalto i profumi e i sapori della sua terra. Pertanto, tra gli antipasti, frittelle fiori di zucca e neonata di sardelle; bocconcini di alici dorate; bruschette con nduja sia dolce che piccante; mozzarelle e caciocavallo; sformatino di mais con stoccafisso al tartufo nero. Tra i primi, lagane e ceci; cavatelli con melanzane e scamorza silana; rigatoni con pomodorino e polpettine di vitella. Tra i secondi, stocco di mammola in umido con patate; trancio di pesce spada alla ghiotta; braciole di manzo; ciambotta di verdure; pitta con pomodori e peperoni; patate e peperoni; polpette di melanzane e caciocavallo; salsicce e broccoli. Infine i dolci: sfrizzoli al miele d'arancio, chinulille e crostate.
Di grande qualità, come anticipato, i prodotti. Da citare l'olio nuovo, le confetture di bergamotto e di bergamotto e fichi, il miele aromatizzato al bergamotto dei Fratelli Leonardo di Reggio Calabria, azienda rappresentata al Circolo dal proprietario Giuseppe Cosoleto e dal responsabile commerciale Daniele Sarlo. Da Reggio anche i salumi Benedetto. A bagnare il tutto i vini della cantina Russo & Longo di Crotone: il rosso Pietra di Tesauro e il bianco Terra di Trezzi.
Da Cosenza il Sabatum Quartet, l'orchestra che dal palco ha offerto la sua irresistibile versione di musica tradizionale calabrese. Brani a tratti emozionanti, a tratti coinvolgenti, per scatenare i presenti in veloci e divertenti tarantelle. Per gli indecisi sui passi, la guida e il sorriso della brava ballerina Elvira Dato. Il contorno musicale perfetto per la serata di quello che si definisce "il gruppo più anomalo e originale nel suo genere", per via del suo approccio poco dogmatico ma al contempo pieno di riguardo verso la musica etnica, pur mantenendo una costante apertura artistica. Il Sabatum Quartet ha infine accompagnato tutti fino alla chiusura della serata. E, con tutta probabilità, all'arrivederci al prossimo anno.