Anche quest'anno la tradizione è stata rispettata. La Banda Manfredi, costola del Circolo Canottieri Roma, si è messa in marcia. Circa 25 km, un passo dopo l'altro, dalla storica sede del club di Lungotevere Flaminio 39 fino al Santuario della Madonna del Divino Amore. Stavolta con un pensiero in più, una dedica speciale a una colonna portante della Banda, Luciano Cittadini, il cui ritorno alle tante iniziative organizzate è atteso con affetto da tutti i componenti di questo "Circolo nel Circolo".
Copione consueto, sotto l'occhio vigile del capobanda Dinetto Manfredi. Colazione veloce, foto di rito, poi tutti in cammino. Complice un sabato baciato da un bellissimo sole, a rendere ancora più incantata la splendida Roma. Molto più di una semplice scenografia: Via Flaminia, Piazza del Popolo, Piazza Venezia, i Fori Imperiali, il Colosseo. Lì, all'ombra dell'Arco di Costantino, la prima pausa con un'altra foto ricordo. Al Circo Massimo la pausa ristoro, per immagazzinare le energie necessarie ad affrontare la parte più dura del cammino.
Dura non soltanto per via del percorso che si fa più aspro. Il carico di emozioni della sempre sentita sosta al Mausoleo delle Fosse Ardeatine lo ha ancora una volta testimoniato. Da lì, l'ultimo tratto fino al Santuario, dove la fatica si fa sentire tutta (e con gli interessi). Infine l'arrivo, salutato come sempre con gioia dai partecipanti. Dinetto Manfredi in testa, che ha salutato e ringraziato i presenti.
Il premio, per tutti, una vera e propria festa del palato all'Osteria Cinti. E un'amicizia che si rinnova e consolida, anno dopo anno. E che qualcuno ha ricordato con gioia, come l'ex consigliere al Personale del Circolo, Piero Pieri, che ha infatti sfoggiato la t-shirt della prima edizione datata 2013. Tradizione, appunto, ma non solo: un rito da rispettare col sorriso.