Si puntava forte sullo scatenato equipaggio e, alla fine, lo scatenato equipaggio ha fatto ciò che gli riesce meglio: vincere. Ai Campionati italiani Fondazione Carit Under 23, Ragazzi (Under 17) ed Esordienti disputati a Piediluco, il quattro senza Ragazze di Sandra Compagnucci, Margherita Vietri, Giordana Meschini e Carolina Zannella è uscito nuovamente vincitore. Un titolo nazionale meritato per queste ragazze che si stanno facendo valere anche nella categoria superiore delle Junior. Con Sandra, Margherita, Giordana e Carolina il Circolo Canottieri Roma sogna in grande. E non solo con loro perché, sulle acque del lago di Piediluco, ha conquistato una medaglia anche un veterano giallorosso che si divide tra l'Italia e gli States, alla University of Washington di Seattle: Giulio Acernese, medaglia d'argento nel singolo Under 23 Pesi Leggeri.
Il quattro senza è riuscito a chiudere la propria finale con 11"13 di vantaggio sul Moltrasio e 20"3 sul Timavo. Acernese è arrivato secondo alle spalle di Borgonovo (Cernobbio) e davanti a Bergamin (Esperia), dopo aver vinto sia in batteria che in semifinale.
"Ennesima prova di forza e sacrificio del nostro 4- che ci stupisce ogni giorno di più - il commento del consigliere al Canottaggio Lorenzo Guido - Sono delle ragazze fantastiche, unite, amiche e appassionate. Sono una grande scommessa del nostro direttore tecnico Bruno Mascarenhas, il quale ha creduto fortemente in un progetto che, da par mio, ho cercato di mettere nelle condizioni migliori. Il risultato di Giulio ci fa veramente molto piacere. È tornato da poco dagli Stati Uniti, ma con grande carica, e, nonostante non remasse in singolo da molto tempo, si è fatto trovare pronto e ha dato il tutto per tutto come è solito fare. Giulio non si risparmia mai. Un grazie speciale a Bruno Mascarenhas e Mauro Acerra".
Quanto al progetto dello scatenato equipaggio "è nato a metà dello scorso anno - racconta lo stesso Mascarenhas - e abbiamo lavorato tanto per far sì che producesse risultati. Non è stato facile, considerando le mille distrazioni e i mille impegni della loro età. Ma, alla fine, grazie alla caparbietà delle ragazze, applicando lungimiranza siamo riusciti a ottenere medaglie e a bussare prepotentemente alle porte del vivavio azzurro. Senza dimenticare che un titolo italiano vinto con 11" di vantaggio, come successo ieri (peraltro dopo aver già conquistato quello invernale), non è cosa di tutti i giorni".