I volti sorpresi ed emozionati dei soci con cinquant'anni di appartenenza alla compagine sulle spalle e destinatari delle "tessere d'argento". I sorrisi dei/lle nuovi/e soci/ie, molti/e dei/lle quali giovanissimi/e e con tanta voglia di entrare a pieno titolo nella famiglia giallorossa. Le scene sono quelle consuete, ma la tradizionale cerimonia di benvenuto e di consegna delle tessere d'argento del Circolo Canottieri Roma ha ogni volta qualcosa di più. Come se la stessa storia del club aprisse un sipario invisibile.
Otto gli iscritti nell'anno 1972 e premiati per il loro affetto, ottantaquattro i nuovi arrivi che rendono la foto ricordo un'impresa. Eccolo, il Circolo Canottieri Roma. Ed ecco gli applausi dei consiglieri. I più orgogliosi i soci presentatori, molti dei quali genitori che posano felici accanto a visi che in un attimo hanno già dimenticato l'imbarazzo da "primo giorno".
Appassionato il discorso del presidente Paolo Vitale: "I soci Senior rappresentano la storia, cosa siamo, il senso d'appartenenza. I soci e le tante socie che arrivano contribuiranno ad alimentare tutto questo. E a loro dovremo dunque far capire quanto sia importante far parte di questo club. Colgo l'occasione per ricordare con emozione Gian Piero Galeazzi, i cui figli sono appena entrati nella compagine. Gian Piero incarnava la voglia di gareggiare e di vincere, anche quando il pronostico era avverso. Perché bisogna sempre andare a testa alta, per dire 'Io sono del Canottieri Roma, il più bel Circolo di Roma'".
Al termine della cerimonia, i presenti si spostano in piscina per una cena con il tramonto sul Tevere quale splendida scenografia naturale. Ad allietarla ulteriormente, le note di Alberto Laurenti su cui cantare e ballare successi musicali di ieri e di oggi. L'inizio migliore, in attesa del White Party, la classica Festa dei Giovani al suo ritorno dopo un lungo periodo di riposo forzato, e la Festa dell'Estate.
Foto: Silvia Miglionico
