A PINO ORECCHIO

Data Evento: 
Martedì, Dicembre 21, 2021 - 10:00

Ha "riposto la racchetta" a dicembre, d'inverno, quando gran parte dei tornei è ferma e per giocare a tennis devi coprirti, e tanto. E giochi perché quello sport è anzitutto una specie di mania. Le vacanze? Roba per giocatori professionisti, il tennis deve essere onorato, sempre e comunque. Giuseppe Orecchio, per tutti Pino, se n'è andato, ma è stato fedele a questa regola non scritta fin quando qualcosa di inspiegabilmente più forte ha deciso di trascinarlo via dai campi in terra rossa. Aveva 75 anni.

Socio del Circolo Canottieri Roma dal 2008, ma amico, maestro di tennis, portacolori e colonna del club praticamente da sempre. Dagli Anni '50, per chi chiede una datazione più precisa. Arrivando dal Tennis Club Parioli, come raccattapalle assieme a Gianni Biccai. Pino era il fratello maggiore del maestro Bruno al quale va il nostro abbraccio più affettuoso, e fu ottimo giocatore di terza categoria, per poi difendere in campo i colori giallorossi per sempre. La Serie C, poi le competizioni Over, quelle dei Veterani, in il Canottieri Roma è stato e continuerà a essere fortissimo perché così deve essere. Una regola non scritta pure questa.

Pino Orecchio ha vinto tante partite. E non solo di tennis, come accaduto lo scorso settembre. Tutti sanno che sui campi di Lungotevere Flaminio 39 non rimbalzava pallina che poi lui non avrebbe riposto, praticamente catalogato e custodito quasi con orgoglio. Eppure aveva volentieri donato a una scuola primaria del Pigneto quelle palline troppo vecchie e malandate. Che sono state modificate e inserite sotto i banchi e le sedioline degli alunni, con grande sollievo di bimbi e insegnanti non più costretti a sentire rumori fastidiosi. I bimbi hanno ringraziato Pino prima con una nota vocale, poi con dei bellissimi disegni. Tanti da poterne fare una mostra all'insegna dell'amicizia.

Pino Orecchio ha contribuito a crescere tanti tennisti romani. Chissà, qualcuno ne nascerà magari anche tra quei bambini. Con il presidente Paolo Vitale, il Consiglio direttivo, il Collegio dei probiviri, il Collegio dei revisori dei conti, i soci tutti e il personale, il Circolo Canottieri Roma lo piange. In segno di lutto, ha inoltre deciso di sospendere nella giornata di oggi le attività sportive, mentre domani, mercoledì 22 dicembre, sarà osservato un minuto di silenzio. In queste ore, intanto, sono già tantissimi i messaggi di cordoglio inviati da soci, atleti e amici via social.

      

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