PRESENTAZIONE DI "ELOGIO DEL PETROLIO"

Nella descrizione del libro ci si chiede: "Siamo davvero disposti a superare il petrolio a favore dell'ambiente?" E a ragionarci su è Massimo Nicolazzi con il suo "Elogio del petrolio - Energia e disuguaglianza dal mammut all'auto elettrica" (Feltrinelli Serie Bianca, pagg. 300). Un'analisi lucida e realista che spiega perché l'energia più efficiente ed economica, ma anche più inquinante, "conviene a tutti". E perché "sostituirla è così difficile". "Elogio del petrolio" sarà presentato al Circolo Canottieri Roma martedì 26 novembre prossimo, a partire dalle 19. Interverranno, oltre all'autore, il vicedirettore di "Staffetta Quotidiana" Gionata Picchio e il giornalista de "Il Foglio" Alberto Brambilla.

Nessuno sa dire che cosa sia l'energia. Sappiamo però che senza una qualche sua trasformazione nulla si produce. I fisici attribuiscono all'energia il ruolo di motore cellulare, gli antropologi quello di motore culturale. Allora si può raccontare una storia del mondo e dell'uomo nella quale la prima fonte di energia fu il cibo. Quando il cibo divenne il prodotto dell'agricoltura e non più della caccia, cambiò il mondo. Poi la fonte dell'energia si fece fossile, e la nostra vita cambiò di nuovo, perché crescemmo e ci moltiplicammo. E adesso, forse, abbiamo bisogno di affrontare una transizione per superare i fossili, altrimenti il riscaldamento globale sfuggirà dalle nostre mani con conseguenze catastrofiche. Anche questa volta, se ci sarà una rivoluzione, la nostra vita non sarà più la stessa.

Massimo Nicolazzi ha gestito importanti progetti energetici in Europa e in Asia. Negli ultimi due secoli la storia ha avuto un'accelerazione grazie a fonti di energia sempre più economiche ed efficaci: il carbone, il petrolio e poi il gas naturale. Senza queste fonti non sarebbe stato possibile il progresso civile e tecnologico che abbiamo conosciuto. D'altra parte, oggi non sono più sostenibili. Superarle sarà difficile, perché sono tanti gli interessi in gioco. Per esempio: la tassazione italiana sui carburanti fossili ha un valore più elevato del danno che ci deriva dalle emissioni del tubo di scappamento? Questa storia diventa così un'inchiesta che indaga la rete complessa dei rapporti di forza che fanno del superamento dell'energia fossile un problema di difficilissima soluzione. E ci mostra la sola certezza che abbiamo: "è la disponibilità di energia la chiave di tutto".   

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