PRESENTAZIONE "IL MOVENTE DELLA VITTIMA" E CENA SICILIANA

Un avvincente romanzo noir, un autore prolifico e apprezzato, una cena (momento conviviale che non arriva a caso, per chi ha già letto il libro...) in cui trionferanno i sapori e la tradizione siciliani, palermitani in particolare. Tutto in una sera al Circolo Canottieri Roma: lunedì prossimo, 6 maggio, a partire dalle 19, la sede del club di Lungotevere Flaminio 39 si preparerà per una interessante "invasione". Protagonista "Il movente della vittima" (editore HarperCollins Italia), nuova fatica letteraria di Giuseppe Di Piazza. Oltre che dall'autore, il libro sarà presentato dal vicepresidente del Circolo, Stefano Brusadelli, e dalla chef Stefania Scianna. Il tutto per una... gustosa chiacchierata sul romanzo, su Palermo, sui delitti e sulla cucina. Dalle parole si passerà poi ai "fatti", visto che la serata si concluderà con una cena a base di prodotti tipici della bella isola.

"Il movente della vittima" è la nuova avventura per Leo Solinas, cronista di nera figlio della penna di Di Piazza, e arriva dopo il successo di "Malanottata", vincitore del prestigioso Premio Cortina D'Ampezzo lo scorso anno. Autunno 1984: è appena scesa la sera nella suite 224 del Grand Hotel Aziz di Palermo. Come ogni giorno, l’avvocato Prestia, che lì risiede da oltre vent’anni senza mai uscire, dopo la cena si è regalato la sua consueta partita a carte con Minico, il cameriere personale. Una bella partita, combattuta fino all’ultimo. Improvvisamente risuona uno sparo. Tutti accorrono nella camera d’albergo: le carte sparpagliate ovunque, l’avvocato riverso sulla sua poltrona di velluto, morto. A ucciderlo è stato proprio Minico, che ancora stringe in mano la pistola. Eppure, incredibilmente, il cameriere non fugge. Si fa arrestare e rimane in silenzio. E in silenzio rimane anche di fronte alla polizia, ripetendo senza sosta solo le sue generalità. La notizia arriva presto alla redazione del giornale dove lavora Leo Salinas, detto "Occhi di sonno". Leo salta in sella alla sua Vespa e accorre subito, ma le informazioni sono poche. Il giovane giornalista non si arrende, gli occhi del killer sono quelli di un giovane ragazzo come lui. Un tipo che ama la vita, l’amore, le donne (forse troppo), il mare e la libertà, non la morte e il sangue. C’è qualcosa sotto e solo Leo è in grado di capire cosa.

Responsabile dell’edizione romana del "Corriere della Sera", Giuseppe Di Piazza è stato a capo di "Sette", "Corriere della Sera Magazine" e "Max". Comincia la carriera giornalistica nel 1979, a "L’Ora di Palermo". Dal 1986 al 2000 è al "Messaggero", dove è capocronista, editorialista, caporedattore centrale. Dalla fine del 2000 approda a Milano, in Rcs. Ha pubblicato quattro romanzi e realizzato diverse mostre fotografiche. "Il movente della vittima" è la sua seconda uscita per HarperCollins.

   

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