Ammettiamolo: abbiamo un certo timore a scrivere oggi, proprio oggi, di Sergio Rossi. Per due ragioni. La prima, perché grazie a lui abbiamo sempre scritto di feste, sorrisi, cene luculliane, eventi originali, persino di borse di studio per giovani chef. E oggi, invece, siamo qui a ricordarlo. Proprio lui che sulla morte aveva sempre ironizzato, come ironizzava su quell'età importante, ma mai avvertita come peso. Piuttosto come un immenso serbatoio di ricordi. Episodi su episodi su episodi da snocciolare orgoglioso. Magari a cena. E che cena! Ne ha organizzate di memorabili.
Sergio Rossi se n'è andato nella notte tra il 6 e il 7 agosto e il secondo motivo per cui mai avremmo voluto scrivere queste righe è perché, per una volta, per la prima volta, scriviamo di lui senza parlare di successi sportivi o magari di "Olimpiadi Gastronomiche", quell'evento che aveva pensato, organizzato, minuziosamente scolpito e ideato per regalare ai Circoli sportivi un modo tutto nuovo, simpatico e coinvolgente di sfidarsi. Assieme a lui immancabili la moglie Elena, la figlia Michela, il genero Roberto Riccardi. Editore scrupoloso e attento, ci rimproverebbe per i troppi aggettivi e poi per il tono. "Eh, ma insomma!", ci direbbe. Quanti "Eh, ma insomma!" di Sergio Rossi si è beccato l'autore di queste righe. Inflessibili, tanto da metterti subito sull'Attenti! E s'impara tanto da un "Eh, ma insomma!", garantito.
Sergio Rossi aveva compiuto novant'anni lo scorso 29 giugno. Ben settanta (70, signore e signori) ne aveva trascorsi al Circolo Canottieri Roma. Come socio, poi consigliere al tennis (1973/'74), poi vicepresidente sempre con delega al tennis (1975/'76); negli anni '80 creatore degli Assoluti regionali di tennis che ancora oggi si disputano; nel 2011 autore, insieme a Italo Amati, di "Verso i 100 anni", il primo libro sulla storia del club giallorosso. Un'opera pazzesca, considerando i mille problemi che gli anni consegnano a un archivio gigantesco. Di recente, gli era stata conferita anche la carica di socio onorario che non vedeva l'ora di celebrare con tutti i crismi dell'ufficialità. Magari preparando un bel discorso, da chiudere con uno dei suoi slogan.
Anche grazie al materiale raccolto da "Verso i 100 anni", nel 2019 è stato realizzato "Una passione lunga un secolo", il libro del Centenario. A pagina 85, Sergio Rossi scrive così: "Nel corso della mia lunga carriera di dirigente sportivo e di direttore della rivista 'Tennis Oggi', che ho fondato quarant'anni fa, alcuni importanti Club mi hanno nominato socio onorario. Ma al mio autista 'virtuale' ho sempre continuato a dare il solito indirizzo: 'Portami al Canottieri Roma, Lungotevere Flaminio 39'".
I funerali di Sergio Rossi si terranno lunedì 9 agosto, alle ore 12, presso la Basilica di Sant'Eugenio, via delle Belle Arti 10.