Nei giorni scorsi, il Circolo Canottieri Roma ha intensificato la sua battaglia contro la cocciniglia tartaruga (toumeyella parvicornis), il parassita che da tre anni mette a repentaglio la salute dei pini di Roma. Il nemico più temuto di uno dei simboli della Capitale fece la sua prima apparizione nella zona Sud della città, devastando la pineta di Castel Fusano, per poi propagarsi in tutta la città.
"Salvaguardare noi stessi e l'ambiente". Da tempo è questo il ritornello del Canottieri Roma e, anche se nell'ultimo anno si è trovato alle prese col Covid, l'ambiente rimane comunque una priorità per il club giallorosso. E allora i pini del Circolo sono stati... "vaccinati". Spericolate analogie a parte, i tecnici della società Palugica hanno effettuato una serie di trattamenti (tra i quali l'endoterapia) per il controllo degli attacchi di processionaria e cocciniglie. Salvaguardando inoltre l'igiene delle aree verdi, polmone e delizia per gli occhi nella sede di Lungotevere Flaminio 39.
In questo modo, i pini del Circolo potranno continuare ad accompagnare la vita del Canottieri Roma come fanno da decenni.
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